Marco Mezzadri (Università di Parma) – Per un’educazione linguistica inclusiva: insegnare e valutare l’italiano per fini di studio in L1 e L2

L1 e L2: due mondi separati oppure due binari convergenti per raggiungere la stessa meta, ossia lo sviluppo di competenze comunicative adeguate e la padronanza di conoscenze disciplinari, queste ultime fondamentali ma non esaustive in un’ottica di percorsi inclusivi di educazione linguistica? Partendo da una riflessione sulla natura della lingua per fini di studio e sulle competenze comunicative necessarie per studiare in lingua, la relazione si concentrerà su alcuni temi centrali nell’impostazione di percorsi di insegnamento e valutazione basati sul testing linguistico in contesto scolastico e cercherà di dare una risposta alla domanda iniziale, nella speranza di convincere l’ascoltatore che “Tutto è CLIL!”. La relazione prende spunto dal panorama internazionale, in particolare dal mondo anglofono, per delineare le coordinate di riferimento e si arricchisce dell’esperienza maturata negli ultimi quindici anni circa, attraverso una linea di ricerca condotta presso l’Università di Parma. Tale proposta investigativa ha portato i ricercatori e gli insegnanti coinvolti a confrontarsi in chiave sperimentale con apprendenti L1 e L2 sia delle scuole secondarie che dell’università, determinando la possibilità di documentarne i risultati in numerose pubblicazioni tra cui Mezzadri M., 2016, Studiare in italiano all’università, Torino, Bonacci e Mezzadri M., 2017, Testing academic language proficiency, Newcastle upon Tyne, Cambridge Scholars.

Share